Archivi del mese: novembre 2015

Rimanete a casa… al sicuro…

bruxelles.jpg

Rimanete a casa, al sicuro, non uscite che l’uomo nero vi porta via! Ci saranno altri attentati (Manuel Vals, cit.), i cattivi vi braccheranno fin quasi ai vostri comodi divani, se non vi affidate a noi che in cambio di obbedienza e consenso vi possiamo dare la sicurezza.

Non muovetevi

Non discutete

Non fatevi domande

ma soprattutto non resistete!

v-per-vendetta-03.jpg

Cambiamola questa inutile Costituzione pacifista!

Ci pensiamo noi… voi dovete solo rimanere accanto al vostro amato telecomando, terrorizzati ma sicuri.

Evitate i luoghi pubblici e fidatevi di noi. Noi sappiamo di cosa avete bisogno!

E soprattutto non pensiate di poter tornare a vivere come prima:

meno liberi, più sicuri, da oggi questo è il motto.

Totalmente sotto controllo e totalmente sicuri…

La libertà uccide…

 

 


Chi è disposto a cedere un po’ della sua libertà in cambio di briciole di sicurezza non merita nessuna delle due!

Mi ero riproposto di non scrivere nulla riguardo i fatti di Parigi, ma dopo aver letto le reazioni e soprattutto le parole del presidente Hollande mi vien da dire che chiunque ci sia dietro gli attentati ha raggiunto lo scopo: far morire la democrazia tra scrosci di applausi.

Se queste sono le reazioni, improntate alla paura e al bisogno di controllo, allora abbiamo perso in partenza una guerra che è culturale prima di tutto. Non vale neppure la pena di dividerci in noi e loro (Us and Them), non è rilevante sapere davvero chi siano “loro”, anche perché non sappiamo chi sia questo “noi” tanto sbandierato… chi sarebbero? quelli che dicono che bisogna chiudere le frontiere per tenere lontano il pericolo? quelli che pensano che tutti gli altri debbano rispettare le regole, quelle stesse regole che invece fan di tutto per non rispettare proprio mentre affermano il contrario?

Adesso chiediamo a gran voce che si mettano le sbarre alle frontiere, sempre più anguste fino a volerle anche alle nostre finestre, non rendendoci conto che sono le prigioni ad avere le sbarre… ed eccoci finalmente nelle condizioni ideali: terrorizzati e controllati, chiusi in gabbia…

Vorrei ricordare che in gabbia di solito ci sono i canarini indifesi, che mangiano solo quel che vuole il padrone, mentre i leoni sono liberi nella savana, corrono i loro rischi, ma vanno dove vogliono…